venerdì 24 gennaio 2020

Posti dimenticati


testo e foto di: Matteo Diodati

   È la fine di ottobre e l’inverno sembra non voler arrivare. Sono alla ricerca di uno spot produttivo per sessioni brevi . Il fiume è in secca date le scarse piogge e mi torna alla mente un vecchio spot dimenticato da me e dagli altri angler della zona. Si tratta di un piccolo invaso alimentato dalle acque del fiume Serchio. Non ha mai ospitato grandi pesci, però gli anni sono passati e chissà. 


   Tuttavia l’emozione di affrontare un vecchio spot come questo c’è. Lo sappiamo tutti, senza adrenalina non si va da nessuna parte. Mi reco sul posto per osservare e pasturare. Quest’anno l’ autunno è tardivo e l’acqua dell’invaso è ancora molto calda. Dopo aver guardato vecchie foto su internet riguardanti la diga svuotata, inizio la pasturazione la dove immagino si alimenti il pesce. Nei pochi minuti passati a lanciare palline e method posso ammirare le carpe esibirsi in salti a ripetizione. Che spettacolo invitante. Sono attive e non vedo l’ora di calare le lenze.




   Per la situazione mi affido ad una boilie fruttata, ottima per fiumi e laghi la dove si abbiano fondali composti da limo depositato. L’esca ha un mix granuloso, ricco di birdfood fruttato e derivati del latte. Ha un aroma pungente di mora, ribes, fragola e lampone. La sua componente lipidica è alta, ottima per l’avvicinarsi dell’inverno.


   Dopo un paio di pasturazioni preventive affronto lo spot per appena tre o massimo quattro ore di pesca. Nella prima sessione, dopo mezz'ora di pesca, una delle due canne, innescata con un omino di neve 15-20mm, parte arrogantemente. Prendo la canna e non posso far altro che dare filo al pesce che ne ruba parecchi metri per poi slamarsi.
   Rimango amareggiato dato che sta per arrivare il momento di smontare, ma parte l’altra canna su cui ho deciso di azzardare un innesco naturale, un bel lombrico accoppiato ad un buon method, il quale sprigiona note carnose con una forte impronta di fegato, veramente irresistibile. 


   Si rivela un accoppiata vincente. Il pesce parte arrogante come il precedente in direzione dello stesso punto maledetto, ma riesco a forzarlo e dopo un combattimento emozionante la porto a guadino. Foto di rito e rilascio immediato. Ci vediamo alla prossima!


Matteo Diodati