Testo e foto di Matteo Diodati
Moriano o storicamente “Murriano” è la mia terra adottiva,
dove mi sono stabilito a vivere. Zona agricola e signorile allo stesso tempo,
ricca di storia e dissetata da un fiume molto caro anche a famosi poeti:
[…Questo è il Serchio
al quale hanno attinto
duemil’anni forse
di gente mia campagnola
e mio padre e mia madre…]
“i fiumi”, Giuseppe
Ungaretti
Murrio era il legionario romano che aveva ricevuto queste terre, terre di conquista anche per molti altri popoli: i liguri apuani, gli etruschi, i longobardi ma anche la chiesa ha avuto le mani su questo interessante territorio.
Molti popoli conquistatori hanno contribuito allo
sviluppo di questa “zona”, perché non si tratta di un paese, né di una
parrocchia e neppure di un comune. Moriano è una terra situata a nordovest di
Lucca, ricordata già nell’antichità come “terra delle belle ville e del buon
vino” dai viandanti che la attraversavano essendo una zona di passaggio
importante già utilizzata in epoca romanica per raggiungere il nord Italia
quando la via Aurelia, in Versilia, era colpita dalle imboscate degli Apuani.
Il segreto di queste terre è il Serchio, fiume che da sempre nutre le culture che crescono lungo le sue sponde e da cui le varie popolazioni limitrofe hanno tratto i benefici.
Le rive non sono molto accessibili, i periodi buoni per la
pesca sono spesso brevi parentesi ma per chi si mette d’impegno il Serchio ha in
serbo bei regali. Buona Fortuna!!!
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