testo e foto di: Matteo Diodati
La primavera è finalmente alle porte e la voglia di andare a pescare è alle stelle. Ci troviamo a cavallo tra febbraio e marzo, periodo in cui le temperature diurne sono in notevole risalita, il che, porta il pesce a ricominciare le sue abitudini alimentari soprattutto per prepararsi al periodo di frega.
La carpa ha un ottimo apparato visivo, quindi usare la vegetazione come riparo è basilare.
Personalmente, negli ultimi tempi, ho cominciato ad apprezzare molto un tipo di pesca che permette di ottimizzare il poco tempo a disposizione e che rende l'azione di pesca molto emozionante. Già in passato mi ero cimentato nello Stalking, in particolar modo quando, in determinati posti, mi ero reso conto che non aveva senso passare giorni interi o notti per catturare.
Meglio un 1 di pesca nel punto giusto che 12 in quello sbagliato. Quante volte abbiamo pescato per portare da noi il pesce anziché andare noi a ricercarlo?
Questo è un concetto che ho sposato, in primis per il poco tempo rimasto da dedicare alla pesca, in secondo luogo perché non mi va di sprecare tempo ad aspettare, preferisco un approccio dinamico.
Ho ridotto la mia attrezzatura al minimo ed ho iniziato a spostarmi lungo le sponde dei corsi d'acqua vicino casa. Non dobbiamo dimenticare mai quanto sia importante l'osservazione e il pattugliamento dei nostri luoghi di pesca.
Ottimo luogo per una passeggiata e magari anche una cattura.
Ritengo fantastico arrivare a tre passi da una nostra eventuale preda, con piede felpato, nascosto tra la vegetazione, completamente mimetico ad ammirarla con un buon occhiale polarizzato.
Lo step successivo è poi cercare di insidiarla con una canna appropriata ed un esca appetitosa. Vedere il pesce aspirare l'innesco, dopo un perfetto lancio sulla sua traiettoria di alimentazione, è estremamente emozionante, per non parlare del combattimento che ne consegue.
Ambienti "small" ma carpe non proprio "small".
Amo camminare leggero con soltanto l'attrezzatura essenziale, ed ho capito come con questa strategia di pesca sia possibile catturare pesci di taglia e smaliziati, pesci che si alimentano solo in determinati punti, dove, con attrezzature tradizionali non riusciremmo neppure a pescare.
Un pesce portato dall'ultima piena in un piccolo spot di fiume
Dedichiamo più tempo alla perlustrazione dei luoghi, anche quelli più vecchi e scontati. Le piene dei fiumi rimodellano il greto e spostano i pesci da piane più alte a piane più basse, soprattutto in un corso d'acqua come l'alto Serchio ed i suoi piccoli affluenti.
Matteo Diodati
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